ENCI, con il patrocinio di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale), LEGAMBIENTE, SIEF (Società Italiana di Ecopatologia della Fauna) e Università Federico II di Napoli, Dip. di Medicina Veterinaria, sta realizzando un progetto pilota finalizzato alla formazione di binomi conduttore-cane idonei al rilevamento delle carcasse di cinghiale, da utilizzarsi in operazioni di monitoraggio, nell'ambito dei progetti di prevenzione e controllo della Peste suina Africana.
Utilizzo di unità cinofile addestrate al rilevamento delle carcasse di cinghiale come strumento di prevenzione e controllo della peste suina africana. Il virus rimane fino a 4 anni nelle carni infette.
I rapporti dell’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) suggeriscono di impiegare cacciatori e silvicoltori, riconosciuti come i principali conoscitori delle aree di presenza del cinghiale, per la ricerca attiva delle carcasse...
Martedì, 18 febbraio 2020/Italia. http://www.enci.it/