L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) ha condotto due revisioni sistematiche della letteratura scientifica per valutare la persistenza di Salmonella negli insetti allevati per il consumo umano.
Questo progetto è stato finanziato dal Ministero della Salute nell'ambito della ricerca sulla "valutazione del rischio Salmonella nella filiera degli insetti edibili".
Gli insetti possono essere contaminati da Salmonella se le procedure igieniche non sono adeguate. La ricerca ha analizzato la persistenza di Salmonella in diverse specie di insetti, come il grillo domestico (Acheta domesticus) e la larva della farina (Tenebrio molitor), attraverso una revisione di 36 articoli scientifici.
Tra gli insetti con metamorfosi completa, la mosca nera (Phormia regina) ha mostrato la più lunga persistenza di Salmonella, fino a 29 giorni a 5°C. Per gli insetti con metamorfosi incompleta, la blatta germanica (Blatella germanica) ha mostrato la più lunga persistenza di Salmonella, oltre 10 mesi.
Per le specie di insetti più allevate e vendute per fini alimentari, come Acheta domesticus e Tenebrio molitor, sono stati inclusi 10 studi sui grilli e 9 sui tenebrionidi.
Alcuni studi hanno isolato sierotipi di Salmonella in campioni di grilli pronti al consumo e farina di grilli.
La revisione sottolinea la necessità di aumentare la ricerca scientifica sulla presenza di Salmonella negli insetti edibili, data la crescita del mercato di questi prodotti e il limitato numero di studi disponibili.
Martedì, 9 luglio 2024/Italia./ https://www.izsvenezie.it/istituto/centri-di-referenza/salmonellosi/