L'export di carne italiana nella Federazione Russa è passato da 56,9 milioni di euro del 2013, in crescita del 7,71% rispetto all'anno precedente, a poco meno di 9,7 milioni di euro nel periodo gennaio-luglio 2014, con un crollo del 55,9% sullo stesso periodo del 2013. Tanto che l'Italia è scesa al 22/mo posto tra i Paesi annoverati da Mosca fra gli importatori. Nel periodo 2011-2013 si collocava in 18/ma posizione. I dati sono stati elaborati dall'Istituto Commercio Estero e presentati in Veronafiere dal segretario generale della Camera di Commercio italo-russa, Leonora Barbiani.
Aumenta invece l'export verso la Russia di macchine e tecnologie legate alla lavorazione e trasformazione delle carni.
Mercoledì, 19 novembre 2014/Italia. http://www.ansa.it