Federalimentare valuta di citare per danni l'Oms per l'imprudenza dimostrata nella comunicazione relativa allo studio sulle carni rosse o trasformate, non corrispondente agli elementi certi a disposizione.
Secondo i dati resi noti dalle associazioni di categoria Assica e Assocarni, nel corso della prima settimana successiva alla comunicazione dell'OMS che rileva un presunto legame tra consumo di carne e insorgenza di tumori, nella sola Italia si è verificata una drastica riduzione delle vendite: -17% per i wurstel, -14,7% per la carne in scatola, -11,6% per la carne elaborata, -9,8% per i salumi e -6,8% per la carne fresca.
Venerdì, 13 di novembre 2015/Italia.http://www.federalimentare.it