Andamento calmo per i suinetti da allevamento con scambi difficoltosi e prezzi ancora in calo per le taglie 30/50kg. Nella settimana è stato difficile arrivare ad accordi in commissione: Milano non è riuscita a quotare i suinetti e a Modena la quotazione è stata espressa dalla Deputazione.
Anche la rilevazione della CUN che indica il prezzo per la prossima settimana è stata decisa dal Segretario fra il range delle dichiarazioni delle parti.
Situazione difficile anche nel comparto dei suini da macello: a Modena la rilevazione è stata decisa dalla Deputazione, così come per le scrofe, che ha indicato un andamento stazionario mentre a fine settimana a Parma si è registrato un non quotato per l'impossibilità di costituire la commissione in assenza dei macellatori.
La stessa situazione di assenza, che si protrae ormai da tempo, si è verificata anche nella CUN che ha definito, per la prossima settimana, un rialzo di 2 centesimi e mezzo, decisione presa dalla sola componente allevatori in assenza dei macellatori. L'offerta di suini si sta riducendo a causa del persistere delle alte temperature che rallentano la crescita a fronte, comunque, di una domanda dei macellatori che resta sui livelli delle scorse settimane ed è per questo motivo che da questa controparte non vengono accettate proposte di ritocchi al rialzo.
Il mercato dei tagli vede in buona vista le cosce e le coppe, con cali per i lombi, ma in un contesto complicato: in tutta la UE sono elevati gli stock di carne congelata la cui collocazione risulta difficile in questo momento per la situazione internazionale ed in un contesto come questo per i macellatori sarà sempre più difficile accettare gli aumenti che gli allevatori richiedono.
Mercoledì, 29 luglio 2015/Italia.http://www.ismeaservizi.it/