Gli investitori italiani sono sempre stati interessati ai terreni agricoli presenti nella zona Ovest della Romania. Se prima del 2009 gli interessi erano condivisi tra produzione e speculazione immobiliare, con la crisi sono rimasti sul mercato in primis quelli interessati nel fare agricoltura.
Nella provincia di Timis, cosi come dichiarato dall'Autorità locale dell'Agricoltura, sono registrate 135 aziende agricole con capitale italiano che detengono complessivamente 30.000 ettari di terreni coltivabili e producono principalmente: grano, mais, girasole, colza e soia. Le superfici appartenenti alle aziende con capitale italiano rappresentano il 50% del totale dei terreni detenuti da aziende con capitale straniero. Le stesse autorità hanno dichiarato inoltre che gli imprenditori italiani non solo hanno investito nel tecnologizzare all'avanguardia le loro aziende ma hanno anche assorbito tantissimi fondi SAPARD e DADR. Tra le 135 società vi sono tantissime che possiedono meno di 300 ettari, che però stanno lavorando anche dei terreni in concessione o per conto-terzi.
La più grossa azienda italiana della zona si trova nella città di Sannicolau Mare ed ha una superficie di circa 10.000 ettari. Come investimenti agricoli stranieri nella provincia di Timis, al secondo posto si trova la Germania con 52 aziende e 2800 ettari in proprietà seguita al terzo posto dalla Spagna con circa 2500 ettari.
Venerdì, 7 settembre 2012/ICE.http:www.ice.it