Il vice premier cinese Ma Kai e il ministro dell'economia francese Bruno Le Maire hanno presieduto il quinto dialogo economico e finanziario tra Francia e Cina svoltosi a Pechino dal 30 novembre al 2 dicembre.
Risultati molto specifici di interesse sono stati ottenuti per i due paesi, tra cui, nel settore agroalimentare, l'ottenimento entro la fine dell'anno dei risultati degli audit e dei permessi di esportazione per i settori del latte per l'infanzia, per le carni suine e salumi.
Secondo Ouest France, le importazioni cinesi di maiale sono aumentate lo scorso anno a circa 1,6 milioni di tonnellate, portando una ventata di aria fresca ai produttori francesi. Anche la domanda cinese di carne suina trasformata cresce a un ritmo costante. Ma fino ad ora, Pechino consentiva l'ingresso di prodotti da pochi esportatori di prodotti a base di carni trasformati, tra cui prosciutto e altre carni lavorate. Le ispezioni sono state condotte in Francia nel 2015, ma in attesa della pubblicazione dei risultati, le società francesi non riescono ancora ad esportare i loro prodotti trasformati in Cina.
Venerdì 1 dicembre 2017/ Ministère de l'Economie et des Finanaces/ Francia.
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