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Il distretto di filiera potrebbe essere una importante iniziativa per la valorizzazione delle produzioni italiana. La Confagricoltura con una riunione, convocata il giorno 22 novembre con le rappresentanze del settore investe sul progetto appovato dalla Regione Lombardia. Tra i presenti, Annibale Feroldi (direttore), Serafino Valtulini (sezione suini), Francesco Bettoni (presidente) e Alberto Cavagnini (vicepresidente sezione suini e componente del Cda dell'IPQ).
In questo progetto, oltre alla Provincia di Brescia, si aggregano Mantova e Cremona. Queste provincie assieme rappresentano un importante fascia del settore, con il 40% del comparto a livello nazionale e l' 80% di quello della pianura padana.
L'obiettivo di questo progetto è produrre un suino tipico, allevato con professionalità e rispetto del benessere e dell'ambiente.
L'ipotesi della costruzione del macello di Manerbio è stata accolta con positività. In quel caso verrano assunte circa 500 persone. Il macello oltre alla macellazione dei suini , provvederà alla lavorazione delle carni.
Anche in occasione dell'incontro L'UPA (Unione Provinciale Agricoltori) si è manifestata contraria agli attuali metodi della classificazione delle carcasse. Bettoni ha dichiarato " Questo compito non può essere delegato alla parte industriale, perché non garantisce in nessun modo trasparenza ed equità. Perché invece non coinvolgere un elemento terzo, come ad esempio l'Istituto Parma Qualità?».
Venerdì, 10 dicembre 2011. Bresciaoggi Ecomia/http://www.bresciaoggi.it
