L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e per l'Agricoltura (FAO) e l'Organizzazione Internazionale delle Epizozie (OIE) hanno unito le forze per lottare contro l'Afta (A) a livello mondiale, presentando una strategia dettagliata per controllare questa devastante malattia.
"Uno dei principali obiettivi della Strategia Mondiale è il controllo dell'Afta attraverso il rafforzamento dei servizi veterinari incaricati del controllo", ha spiegato Bernard Vallat, Direttore Generale della OIE. "I benefici della strategia andranno molto oltre il controllo dell'Afta, il che rappresenta un'opportunità per impiantare misure a lungo termine che migliorino la capacità dei servizi veterinari per controllare le malattie di impatto importante. A livello regionale il programma della campagna contro l'Afta in Cina e Sud-est Asiatico (SEACFMD, sigla in inglese) gestito dalla OIE Bangkok è considerato un modello molto efficiente ", ha aggiunto.
La Strategia Mondiale combina due strumenti sviluppati dalla FAO e dall'OIE. Lo strumento dell'OIE, chiamato Valutazione delle Prestazioni dei Servizi Veterinari (PVS, in sigla inglese),valuta i servizi veterinari nazionali con l'obiettivo dell'adempimento delle norme di qualità dell'OIE.I servizi veterinari affidabili garantiscono la qualità e la sicurezza della produzione zootecnica. Inoltre,un sistema veterinario solido protegge la sicurezza delle fonti alimentari,il commercio e la sanità animale,e come tale sono un bene pubblico mondiale.La FAO sviluppò il sentiero progressivo del controllo della febbre aftosa(A) , la PCP-FMD (in sigla inglese),che guida i paesi attraverso una serie di passi graduali per gestire meglio i rischi della A,a partire da una vigilanza attiva per determinare quali tipi di ceppi di virus di A stanno circolando nel paese e nelle zone adiacenti.Il processo porta continuamente i paesi a migliorare i livelli di controllo dell'A e,pertanto ad una eventuale apertura al commercio ed ai mercati internazionali. Un pilastro fondamentale della PCP-A porta al coordinamento degli sforzi con i paesi della stessa regione per controllare la malattia in maniera sistematica attraverso le permeabili frontiere nazionali.
Il costo annuale mondiale della FA in termini di perdite di produzione e costi di prevenzione mediante vaccinazione è stato stimato in circa 5 miliardi di dollari EEUU.
In un grave caso nel 2001 nel Regno Unito,si stima che l'impatto diretto ed indiretto fu un costo di 30 miliardi di dollari.
I focolai precedenti costarono esborsi similari: nel 1997 una grande epidemia in Taiwán costó all'economía 15 miliardi di dollari.
Mercoledì,27 giugno 2012/ FAO.http://www.fao.org