La Ministro Federale dell'Alimentazione e dell'Agricoltura della Germania, Julia Klöckner, si è incontrata per parlare con la sua controparte polacca Jan Krzysztof Ardanowski con l'obiettivo di trattare la peste suina africana che da novembre 2019 ha casi di malattia nei cinghiali che sono stati confermati sempre più vicino al confine con la Germania.
I ministri hanno concordato quattro punti specifici che dovrebbero aiutare a frenare l'epidemia dalla parte polacca e impedire che si diffonda in Germania:
- Elaborazione di un catalogo comune di misure per rafforzare gli sforzi precedenti, compresa l'istituzione di un corridoio recintato lungo il confine per impedire l'ingresso di cinghiali in Germania.
- Esaminare come l'assistenza tecnica tedesca può aiutare nella costruzione di recinzioni protettive sul lato polacco.
- Intensificare la cooperazione nel campo della scienza e della ricerca.
- Preparare una dichiarazione congiunta che consenta di ridurre drasticamente la densità dei cinghiali, ad esempio cacciando come efficace misura preventiva.
Il Ministero amplia l'"Ordinanza sulla peste suina africana"
Per prepararsi a una possibile emergenza, il Ministero federale sta estendendo l'ordinanza sulla PSA per consentire alle autorità competenti degli Stati federali di stabilire recinzioni flessibili o altre barriere contro gli animali selvatici in caso di scoppio di un focolaio. Ciò consente di limitare efficacemente la migrazione dei cinghiali. La modifica dell'ordinanza verrà inviata a breve al Consiglio federale...
21 gennaio 2020/ BMEL/ Germania.
https://www.bmel.de