Il Rosselchoznadzor (Ufficio Federale dell’ispettorato veterinario e fitosanitario della Federazione Russa) continua ad avvertire la Germania rispetto alle infrazioni delle norme di sicurezza per quanto riguarda il trasporto nella Federazione Russa di animali vivi.
Allo stesso tempo sono tantissimi i reclami che arrivano da Repubblica Ceca, Danimarca ed altri Paesi europei per le misure adottate dalla Russia con il divieto di importazione di carne suina, iniziato il 20 marzo 2012.
Russia, Bielorussia e Kazakistan continuano a chiedere maggiori garanzie sugli animali introdotti. Aleksej Alekseenko , segretario stampa del Rosselchoznadzor dichiara:"Le limitazioni sull’importazione di animali vivi dall’Unione Europea sono legati al diffondersi di una nuova malattia, il virus di Schmallenberg. Provvisoriamente abbiamo introdotto il divieto sui suini in quanto sono stati comunicati casi di contagio anche fra questi, si tratta sempre di bestiame importato dall’Unione Europea. C’è la possibilità che la malattia sia mortale? Nessuno dà delle spiegazioni. E’ una scarsa consolazione il fatto che probabilmente il volume di prodotti pericolosi sia basso nel complesso. Ma è un’affermazione cinica quando in ballo ci sono la salute e la vita delle persone. Da suini importati per la riproduzione da Germania e Repubblica Ceca, è stata rilevata la brucellosi. Tutti questi casi sono sintomi di malfunzionamento del sistema di controllo europeo."
Il divieto di export in Russia è un grave danno per gli allevatori suinicoli europei.
Sabato, 12 maggio 2012.La voce della Russia.http:www/italian.ruvr.ru