Con relazione al divieto da parte della Russia di import di suini vivi e carni suine provenienti dall'Unione Europea, il Commissario Tonio Borg ha richiesto alla Federazione Russa di poter dialogare costruttivamente per raggiungere una soluzione soddisfacente.
Borg ha dichiarato, dopo la conferma della Peste Suina Africana l'ultimo 24 gennaio in cinghiali al sud della Lituania, zona limitrofe con la Bielorussia, che la UE ha preso misure immediate per evitare la diffusione della malattia a partire dalle zone infette in Lituania. Secondo Borg, le ultime evidenze scientifiche dimostrano che i casi di PSA in Lituania sono correlati agli insuccessi del controllo della malattia nelle regioni occidentali della Russia e alla recente introduzione della malattia in Bielorussia. Nessuna informazione o evidenza è stata ricevuta dalle autorità russe sulle misure prese per contenere qualsiasi rischio di diffusione della malattia nella UE. A sua volta, la Russia ha imposto restrizioni commerciali senza precedenti all'export di suini e carni suine dei 28 Stati Membri della UE, nonostante la comparsa della malattia si limiti ad una sola area della Lituania. Borg ha commentato che queste restrizioni hanno un serio impatto economico sugli operatori europei, oltre che essere sproporzionate e contrarie ai principi del commercio internazionale.
Venerdì, 7 febbraio 2014/ CE/ Unione Europea.
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