LAORE (Agenzia per l'attuazione dei programmi regionali in campo agricolo e per lo sviluppo rurale della Sardegna) ha pubblicato i dati sul comparto suinicolo sardo. La Sardegna, ha 191.537 capi suini censiti, possiede il 2,22% del patrimonio suinicolo nazionale, con una crescita della consistenza regionale del 15,77% nel quadriennio 2016-2019.
Gli allevamenti, soprattutto organizzati a ciclo chiuso (96%), sono oltre quattordicimila e sono localizzati in massima parte nel territorio di competenza delle Aziende Sanitarie Locali di Oristano (2843), Cagliari (2827), Sassari (2793) e Nuoro (2388). La consistenza media regionale è di 13,2 capi/azienda con un’estrema variabilità del dato. Gli allevamenti con consistenza maggiore si trovano soprattutto nella Sardegna meridionale.
Il 90% degli allevamenti è di tipo stabulato, solo il 10% semibrado. La produzione è orientata prevalentemente verso il suinetto da latte ed il magrone (rispettivamente il 67% e il 24% delle macellazioni del 2019).
Macellazioni. Nel periodo 2015-2019 si evidenzia nei mattatoi sardi un trend positivo delle macellazioni (+37%). Il 90% dei capi proviene da allevamenti regionali, mentre la quota proveniente dall'estero si è progressivamente ridotta da oltre 52.000 nel 2015 a 29.190 nel 2019. Anche la quota di macellazioni di lattonzoli provenienti da altre regioni italiane si è ridotta dal 21% del 2013 all'1% del 2019.
La Sardegna è la regione che macella più lattonzoli in Italia (67,04% del totale) e si pone al secondo posto per magroncelli e magroni. Si registra infine un aumento delle macellazioni finalizzate all'autoconsumo, valore più che raddoppiato negli ultimi 5 anni, dato significativo ai fini del controllo della trichinellosi...
Sabato, 14 novembre 2020/Italia. http://www.sardegnaagricoltura.it/