Dal Ministero dell'Agricoltura, sono stati aumentati i rinforzi relativi alla biosicurezza negli aeroporti internazionali, in particolare per i voli provenienti da paesi colpiti dalla peste suina africana e nelle prossime settimane verranno effettuati controlli specifici su ogni persona che arrivano sui voli selezionati.
Per questo, i cani addestrati a Darwin, la capitale e la città più popolosa dell'Australia settentrionale, erano situati vicino al Mare di Timor, dato l'elevato rischio che i voli diretti da Timor Est potevano comportare.
All'inizio di quest'anno, l'Australia ha implementato cambiamenti nella legislazione sull'immigrazione in modo che i visitatori internazionali che trasportano articoli non dichiarati ad alto rischio, come la carne suina proveniente da paesi colpiti dalla peste suina africana, possano essere rimpatriati. A loro può essere negato l'ingresso in Australia e annullare i loro visti per un massimo di tre anni.
Da quando i controlli alle frontiere sono stati aumentati, le autorità doganali hanno sequestrato 100 chilogrammi a settimana di prodotti suini illegali. Tra il 5 novembre 2018 e il 31 agosto 2019, oltre 27 tonnellate di carni suine sono state intercettate ai passeggeri del trasporto aereo che sono entrati in Australia, secondo le dichiarazioni del ministro.
Martedì 2 ottobre 2019/ Ministry of Agriculture/ Australia.
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