Il nuovo disciplinare per la produzione di Prosciutto di Parma DOP è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea a distanza di 1 anno dalla richiesta (anche se l'iter era iniziato circa 4 anni fa) e cambia in modo significativo il disciplinare scritto 30 anni fa.Gli obiettivi delle modifiche intendono migliorare la tutela del prodotto, l’identità, la salubrità e la sostenibilità.
Le modifiche più importanti che riguardano 3.600 allevamenti, 78 aziende di macellazioni, 136 stabilimenti di produzione e 50.000 addetti in tutta la filiera che producono 800 milioni di euro con il 33% della produzione volta all'export sono:
- l'allargamento della zona di produzione, con inclusione del Friuli Venezia Giulia come provenienza dei suini.
- Riformulazione dell'alimentazione dei suini dando importanza alla provenienza delle materie prime.
- il peso minimo della coscia passa da 7 a 8,2 kg e quello massimo a 12,5 kg;
- viene esteso il Tmc-Termine minimo di conservazione del prodotto. preconfezionato, aumentando le potenzialità dell'export;
- l peso alla macellazione legato al singolo animale (peso minimo per la carcassa a freddo pari a 110,1 kg e un peso massimo di 168,0 kg) in sostituzione del peso vivo medio.
- Definiti i tipi genetici.
- Periodo minimo di stagionatura passa a 14 mesi.
Novità anche per le fasi di metodo di lavorazione, stagionatura del prosciutto, la modalità di vendita, il prodotto pre-affettato ed il confezionamento...
Il Nuovo Regolamento di Esecuzione (UE 20237461).
Giovedì, 9 marzo 2023/Italia.https://www.anmvioggi.it/