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Nel 2019, le esportazioni in Cina di prodotti agroalimentari spagnoli sono ammontate a 2.281,9 milioni di dollari, il che rappresenta un aumento rispetto al 41% dell'anno precedente, secondo i dati delle dogane cinesi.
L'aumento nel 2019 è stato sostanzialmente una conseguenza dell'aumento delle esportazioni del principale prodotto, carni e frattaglie suine, le cui vendite sono ammontate a 1.262,2 milioni di dollari, pari al 55% delle esportazioni agricole totali dalla Spagna alla Cina (nel 2018 rappresentavano il 35,5% del totale). La carne rappresenta il 72% delle esportazioni di carni suine, rispetto al 24% delle frattaglie.
Questo significativo aumento del 67,7% in volume e del 119,4% in valore rispetto all'anno precedente (557.154 tonnellate per 1.262,2 milioni di dollari) è stato dovuto alla comparsa della peste suina africana in Cina nel mese di agosto del 2018 e la sua rapida diffusione che hanno limitato l'offerta di domanda interna. Il maggiore aumento di valore, rispetto all'aumento di volume, mostra anche l'aumento dei prezzi che questi prodotti hanno subito durante il 2019 sul mercato cinese.
Il totale mondiale delle importazioni di prodotti suinicoli in Cina è aumentato del 45,3% in volume e dell'81,4% in valore rispetto all'anno precedente, raggiungendo la cifra di 6.540 milioni di dollari, evidenziando l'aumento della voce dedicata alla carne che è stata del 117,4% in valore.
La Spagna rappresenta il 17,8% e il 19,3%, rispettivamente in volume e valore, delle esportazioni totali di carne suina verso la Cina, collocandola come principale fornitore di carne di valore, seguita da Germania, Brasile, Stati Uniti e Danimarca .
Giovedì 16 aprile 2020/ MAPA/ Spagna.
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