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L'Italia è al 4° posto per i benefici PAC dalla UE

Al primo posto tra i beneficiari dei pagamenti diretti Ue, si conferma la Francia con 7,96 miliardi di euro, seguita da Germania (5,25 mld) e Spagna (5,23 mld).

6 Febbraio 2015
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L'Italia è al quarto posto Italia su pagamenti ad aziende agricole con quasi 4 miliardi di euro.

Tuttavia il loro numero continua a decrescere: nel 2013, rispetto all'anno precedente, sono passati da 1,21 a 1,18 milioni, nel 2011 erano 1,24 milioni. L'Italia conta comunque il numero maggiore di produttori, sono tre volte superiori a francesi e tedeschi. I benefici vengono distribuiti direttamente dalla UE alle imprese agricole che si impegnano a produrre nel rispetto della tutela dell'ambiente, del territorio, della qualità e in favore del benessere degli animali.

Al primo posto tra i beneficiari dei pagamenti diretti Ue, si conferma la Francia con 7,96 miliardi di euro, seguita da Germania (5,25 mld) e Spagna (5,23 mld). I produttori italiani, in base alla relazione finanziaria della Commissione europea, nel 2013 hanno ricevuto pagamenti diretti dall'Ue per 3,969 miliardi di euro. Rispetto agli anni precedenti, si assiste ad un leggera modifica della struttura di produzione agricola italiana, con meno beneficiari tra le aziende più piccole, anche se l'impatto sui contributi Ue resta al momento ancora limitato. Sibi 476mila gli imprenditori agricoli italiani che ricevono su base annua, 'briciole' dall'Europa: ossia tra zero e 500 euro di finanziamenti, mentre per altri 285mila il contributo e' arrivato ad appena 1.250 euro annui.

Sono stati invece 350mila gli imprenditori agricoli che hanno incassato pagamenti Ue all'interno di una forchetta che va da 1.250 a 10mila euro, mentre nella fascia di contributi medio alta (tra 10mila e 50mila euro) le aziende sono state 68mila. I grandi beneficiari italiani della Pac - poco più di 3mila (circa 200 in meno rispetto al 2012) - hanno ricevuto contributi annui tra 100mila e oltre 500mila euro. Di questi solo 280 hanno ottenuto dall'Ue tra 300mila e mezzo milione di euro annui.

Con la riforma della Pac verranno introdotte delle modifiche nella distribuzione dei contributi europei che dovrebbero ridurre la disparita' tra beneficiari dei diversi Stati membri e tra produttori nello stesso Paese.

Sabato 28 gennaio 2015/Italia. http://www.sivemp.it

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