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L'Italia sempre più dipendente dalle Materie Prime

In occasione dell'Assemblea Assalzoo, il Presidente Ferrari illustra la situazione per la mangimistica italiana...

10 Luglio 2024
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Questa è la sintesi dell'analisi fatta da Silvio Ferrari, presidente Assalzoo:

Le materie prime sono fondamentali per la produzione mangimistica, influenzando direttamente la qualità e la quantità dei mangimi prodotti. Queste materie includono principalmente cereali come il mais, il grano e l'orzo, nonché proteine vegetali come la soia e il girasole. E' necessario garantire forniture sicure e sostenibili. L'Italia dipende sempre di più dall'import delle materi prime vegetali. Il mais è la materia prima più critica per l'alimentazione mangimistica. La produzione interna è crollata di oltre il 50% negli ultimi vent'anni, costringendo l'Italia a importarne tra i 6,5 e i 7 milioni di tonnellate all'anno, su un consumo totale di circa 12 milioni di tonnellate. Di queste, circa 9 milioni sono destinate all'alimentazione animale.

Per il grano tenero a uso zootecnico, l'Italia deve importare quasi il 100% del fabbisogno poiché non viene prodotto internamente. Anche per l'orzo, il 40% del consumo è coperto dalle importazioni. Dipendenza ancora più marcata per soia e girasole, con importazioni tra l'80% e l'85% della soia e quasi il 90% del girasole utilizzati. Oltre tutto, le situazioni di guerra possono produrre vulnerabilità nell'approvvigionamento.

Nel complesso, l'Italia dipende dalle importazioni per oltre il 60% del fabbisogno totale di materie prime vegetali. Questo livello di dipendenza crea vulnerabilità significative, in particolare in periodi di crisi globali o geopolitiche che possono interrompere le catene di approvvigionamento.

E' essenziale investire nella ricerca scientifica, sia pubblica che privata, per sviluppare nuove tecniche agronomiche e genetiche che possano aumentare la produttività interna. Tecnologie come le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) possono giocare un ruolo cruciale nel migliorare la resistenza delle colture e la loro resa.

Diversificare le fonti di approvvigionamento può ridurre i rischi legati alla dipendenza da pochi fornitori esteri. Questo implica esplorare nuovi mercati e sviluppare alternative locali quando possibile. Il supporto governativo attraverso politiche agricole favorevoli e incentivi per la produzione interna è fondamentale. Inoltre, l'Unione Europea dovrebbe facilitare l'adozione di normative che sostengano la produzione agricola interna e la ricerca.

Il Regolamento UE n. 2023/1115, che impone controlli rigorosi sui prodotti legati alla deforestazione, rappresenta una sfida ma anche un'opportunità per promuovere pratiche agricole sostenibili..

La questione delle materie prime nel settore mangimistico è complessa e multifattoriale. La forte dipendenza dalle importazioni, combinata con le sfide ambientali e geopolitiche, richiede un approccio integrato che coinvolga innovazione, collaborazione, diversificazione e politiche di supporto. Solo attraverso sforzi concertati sarà possibile garantire la sostenibilità e la competitività del settore agroalimentare italiano nel lungo termine.

Lunedì, 8 luglio 2024/Italia. https://www.mangimiealimenti.it/

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