L'OIE, insieme alla FAO e alla Commissione europea, hanno pubblicato un Manuale aggiornato sulla peste suina africana nei cinghiali.
Dalla comparsa della PSA in Georgia nel 2007, la malattia è comparsa in molti paesi e nel 2018 è stata rilevata nell'Asia orientale, dove si trova oltre il 60% degli inventari globali di suini domestici.
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La diffusione del genotipo II del virus PSA nella popolazione di cinghiali eurasiatici non ha precedenti. L'aumento della densità dei cinghiali che aveva avuto luogo nell'Europa centrale e orientale negli ultimi decenni è stato un ambiente eccellente per il virus PSA per espandere la sua area geografica. I cambiamenti climatici e la vasta produzione di cereali hanno migliorato la densità locale dei cinghiali e ampliato la loro distribuzione geografica. Oltre a queste tendenze generali, la gestione della caccia ha aumentato l'abbondanza arrestando la caccia alle femmine, mantenendo o aumentando il patrimonio riproduttivo locale. Simile alla situazione epidemiologica dei cinghiali in Europa, in Asia, vi è un aumentato rischio di endemicità della PSA nell'est e nel sud-est asiatico e una diffusione globale progressiva con conseguenze imprevedibili. Il controllo della PSA, quando le popolazioni di cinghiali sono coinvolte nel ciclo di trasmissione e mantenimento, rappresenta un'ulteriore sfida per le autorità veterinarie, data l'ulteriore complessità dell'epidemiologia della malattia, la mancanza di precedenti esperienze, la portata geografica senza precedenti del problema e la sua natura transfrontaliera e multisettoriale.
L'idea di questa pubblicazione è stata proposta dalla Commissione europea come seguito delle raccomandazioni del gruppo permanente di esperti sulla peste suina africana nella regione baltica e nell'Europa orientale sotto l'egida della FAO e dell'OIE.
Lo scopo di questo documento è fornire una visione d'insieme basata su prove dell'ecologia della PSA nelle popolazioni di cinghiali nell'Europa settentrionale e orientale. La breve descrizione di diverse misure o interventi pratici di gestione e biosicurezza può aiutare i paesi con epidemie su vasta scala di questa malattia esotica ad affrontare il problema in modo più coerente, collaborativo e globale. La pubblicazione non deve essere vista come un manuale autorizzato che fornisce soluzioni preparate su come eradicare la PSA dai cinghiali. I fatti, le osservazioni e gli approcci descritti nel documento sono presentati con l'intenzione di informare le autorità veterinarie, le agenzie per la conservazione della fauna selvatica, le comunità di cacciatori, gli agricoltori e il pubblico in generale sulla complessità di questo nuovo malattia e la necessità di pianificare saggiamente e attentamente coordinare gli sforzi volti alla prevenzione ed al controllo.
Mercoledì 16 ottobre 2019/ OIE.
https://www.oie.int