Mentre le proiezioni mostrano un aumento del fabbisogno di proteine convenzionali fino al 2050 (+57% per la carne), il cambiamento climatico richiede l’esplorazione di scenari non lineari e del potenziale delle proteine alternative nel bilancio proteico globale e dell’UE. In questo contesto, vengono valutate quattro fonti proteiche alternative (alghe, insetti, fermentazione microbica e carne coltivata) confrontandoli con le fonti convenzionali che possono sostituire, in termini di fabbisogno energetico relativo, impatto ambientale, contenuto nutrizionale e potenziale di utilizzo come sostituti delle proteine convenzionali negli alimenti e nei mangimi nell'UE.
Il totale delle proteine alternative consumate nel 2020 (comprese le alternative di origine vegetale) è stato di 13 milioni (M) di tonnellate, circa il 2% del mercato delle proteine animali. Si stima che le proteine alternative rappresenteranno l’11% del mercato globale delle proteine alimentari fino al 2035, con le alternative a base vegetale che domineranno in questo periodo.
Le stime prevedono che le alghe potrebbero potenzialmente sostituire fino a un terzo della farina di soia nella dieta dei suini e avicoli e la farina di insetti potrebbe sostituire il 10% delle proteine convenzionali in queste diete.
Vengono inoltre esaminati l'attuale livello di attività di ricerca e sviluppo, la preparazione tecnologica e commerciale e la capacità industriale di tali alternative nell'UE.
Lo studio esplora gli ostacoli normativi e tecnici e le opportunità per lo sviluppo di proteine alternative in Europa. Le barriere comuni includono la necessità di ottimizzare le tecnologie immature, espandere la capacità di elaborazione e produzione, ridurre input e costi, affrontare i limiti delle infrastrutture e affrontare normative complesse e barriere legislative.
Infine, il rapporto identifica le opzioni politiche per contribuire ad aumentare lo sviluppo e la produzione di proteine alternative nell’UE. Gli interventi proposti includono finanziamenti mirati alla ricerca per far avanzare le tecnologie e colmare le lacune di conoscenza, investimenti di politica industriale in infrastrutture e impianti di trattamento, incorporazione di considerazioni ambientali nei processi di approvazione normativa e un migliore coordinamento tra politiche e parti interessate.
Study - Alternative protein sources for food and feed
Venerdì 17 aprile 2024/ Parlamento Europeo/ Unione Europea.
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