Le misure commerciali autonome sono in vigore dal giugno 2022 e costituiscono un pilastro fondamentale del costante sostegno dell’UE all’Ucraina e alla sua economia. Queste misure contribuiscono ad alleviare la difficile situazione in cui si trovano i produttori e gli esportatori ucraini a causa della guerra di aggressione non provocata e ingiustificata della Russia.
Sebbene l’obiettivo principale delle misure commerciali autonome sia sostenere l’Ucraina, esse tengono conto anche delle preoccupazioni degli agricoltori dell’UE e di altre parti interessate. A tal fine, e in considerazione del significativo aumento delle importazioni di alcuni prodotti agricoli dall’Ucraina nell’UE nel 2022 e nel 2023, le rinnovate misure commerciali autonome contengono un meccanismo di salvaguardia rafforzato. Questo meccanismo garantisce che possano essere adottate rapidamente misure correttive in caso di perturbazioni significative sul mercato dell’UE o sui mercati di uno o più Stati membri.
Le misure commerciali autonome adottate nei confronti dell’Ucraina hanno avuto un chiaro effetto positivo sugli scambi commerciali dell’Ucraina con l’UE sin dalla loro entrata in vigore il 4 giugno 2022. Insieme ai corridoi di solidarietà, hanno garantito il mantenimento dei flussi commerciali dall’Ucraina verso l’UE. notevole stabilità nel 2022 e nel 2023, nonostante le significative perturbazioni causate dalla guerra e di fronte alla tendenza generale al ribasso del commercio globale dell’Ucraina. Le importazioni totali dell’UE dall’Ucraina hanno raggiunto i 24,3 miliardi di euro nei dodici mesi fino all’ottobre 2023, tenendo conto dei livelli prebellici nel 2021 pari a 24 miliardi di euro.
Mercoledì 31 gennaio 2024/ CE/ Unione Europea.
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