Di grande importanza le competenze in materia di benessere animale, l'anima del Decreto in vigore dal 16 maggio 2023 da domani, che definisce anche le "Zone" della condizionalità, che disciplina i diritti alla PAC 2115/2021
Benessere animale- Requisiti di "capacità e competenza"- Il beneficiario e/o almeno un suo delegato addetto alla custodia e gestione degli allevamenti devono possedere adeguate capacità, conoscenze e competenze professionali che siano funzionali a conseguire il miglioramento delle condizioni di benessere negli allevamenti (in materia, ad esempio, di pratiche di allevamento, condizioni di stabulazione, accesso all’aperto, alimentazione e abbeveraggio, mutilazioni e castrazione, arricchimento ambientale, ecc.), in particolare il punto 1 del D.lgs 2001 "Personale: 1. Gli animali sono accuditi da un numero sufficiente di addetti aventi adeguate capacità, conoscenze e competenze professionali”, mediante:
- il possesso di un titolo di studio di livello universitario o di scuola superiore secondaria in ambito agrario, veterinario o lauree equipollenti; oppure
- il possesso di un attestato di avvenuta frequenza a corsi di formazione aventi ad oggetto il benessere animale e/o programmi regionali di aggiornamento e assistenza tecnica sul benessere animale; oppure
-aver fatto domanda o aver già usufruito della consulenza in materia di benessere animale nell’ambito della Misura 2 del PSR 2014-2020; oppure
- la richiesta di iscrizione ad un idoneo percorso formativo sul benessere animale, offerto anche nell’ambito dello sviluppo rurale, che dovrà essere seguito nell’arco temporale di 12 mesi a far data dalla presentazione della domanda di aiuto/pagamento; oppure
- per il beneficiario o il personale addetto agli animali, esperienza nel settore da almeno 10 anni per i bovini, 7 anni per i bufalini ed ovicaprini, 5 anni per i suini; oppure
- mediante l’adesione dell’azienda al sistema ClassyFarm o, ancora, al Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale (SQNBA) di cui al Decreto interministeriale 2 agosto 2022. In tali casi, la formazione degli addetti deve essere relativa a capacità e conoscenze adeguate o ottimali, come desunte dalle check list di autocontrollo e/o di controllo ufficiale presenti in ClassyFarm.
Regime di condizionalita' in 3 Zone - Le regole di condizionalità comprendono i Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) e le Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA) elencate nell'Allegato 1 del decreto. Le regole sono suddivise nell'Allegato 1 in tre "Zone di condizionalità" denominate: «clima e ambiente» (Zona 1, che ricomprende norme di corretto impiego di acqua, terreni e di protezione della fauna selvatica), «salute pubblica e salute delle piante» (Zona 2); «benessere degli animali» (Zona 3)
Zona 2 e Zona 3: Sicurezza alimentare e benessere animale - I criteri di gestione obbligatori (CGO) sono dettagliati nell'allegato 1 del decreto, rispettivamente nella Zona 2 (due CGO) e nella Zona 3 ( tre CGO).
Circolare Agea- Entro novanta giorni, una circolare di Agea stabilirà le procedure di attuazione del decreto, previo via libera del Masaf e delle Regioni.
ALLEGATO_2_REQUISITO_COMPETENZE.pdf
ALLEGATO_1_ZONE_DI_CONDIZIONALITA.pdf
Lunedì, 15 maggio 2023/Italia. https://www.anmvioggi.it/