Il Servizio Nazionale per la Salute, la Sicurezza e la qualità dell'Agroalimentare (Senasica) ha spiegato che il programma include, come primo passo, azioni di prevenzione, come la sorveglianza in porti, aeroporti e frontiere e rigorosi requisiti sanitari per l'importazione di prodotti agricoli e zootecnici, come carni suine e salumi, proveniente da paesi con casi positivi di PSA.
L'agenzia del Sader ha rafforzato il lavoro di sorveglianza epidemiologica e dispone di una rete di 16 laboratori ad alta sicurezza, strategicamente distribuiti su tutto il territorio nazionale, per praticare i test necessari nel caso in cui i produttori segnalino casi sospetti.
In casi positivi, verrebbero applicate la terza barriera, le azioni di controllo e di eradicazione, che comprendono indagini immediate su casi e focolai, localizzazione epidemiologica, controllo della mobilità, quarantena, distruzione, disinfezione e processo di ripopolamento.
Il direttore generale di Animal Health della Senasica, Juan Gay Gutiérrez, ha celebrato che il settore dei produttori, rappresentato in questo caso dall'Organizzazione dei produttori di suini del paese (Oporpa) e dai legislatori della Commissione zootecnica, si unisce alle azioni del Sader per prevenire l'ingresso della malattia che ha causato la strage di milioni di suini, dal 2018 ad oggi, principalmente nel continente asiatico.
Ha accolto con favore la proposta di Oporpa di contribuire a rafforzare l'ispezione sanitaria nei principali punti commerciali del paese. Ha inoltre sottolineato che l'integrazione del Fondo per imprevisti sanitari, che sarà promossa dalla Commissione zootecnica nella prossima discussione di bilancio, contribuirà a fornire certezza ai piccoli produttori, per segnalare casi sospetti rilevati nei loro allevamenti...
Giovedì 27 giugno 2019/ SADER/ Messico.
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