Questo fronte delle nazioni nordamericane rafforzerà il coordinamento degli sforzi per proteggere la regione da malattie devastanti come la peste suina africana.
Nel presentare la relazione della prima sessione di lavoro al Comitato per la salute animale del Nord America, Gabriel Ayala Borunda, coordinatore di Epidemiologia e Analisi dei rischi del Servizio nazionale per la salute, sicurezza e qualità agroalimentare (Senasica), ha evidenziato il consenso ottenuto per identificare le questioni prioritarie.
Ha indicato che l'organismo del Ministero dell'agricoltura e dello sviluppo rurale e l'Organizzazione degli allevatori di suini messicani (Opormex) hanno proposto di rafforzare la comunicazione sulle malattie esotiche, emergenti e di nuova insorgenza nei suini, al fine di definire misure preventive e di controllo per la regione.
Hanno anche chiesto alle loro controparti canadesi e americane di scambiarsi informazioni tecniche, al fine di standardizzare progressivamente i metodi diagnostici per le malattie, compresi i test rapidi.
Per quanto riguarda la sicurezza delle frontiere, i rappresentanti del Messico hanno proposto di valutare il rischio nella produzione di suini ad uso famigliare all'aperto, suini a vita libera e animali selvatici ai confini, in modo da essere preparati in caso di malattie ad alto impatto.
Ayala Borunda ha specificato che il memorandum d'intesa che darà supporto legale al gruppo di lavoro ha già supporto tecnico e sarà firmato una volta che i rappresentanti legali dei tre paesi daranno la loro approvazione.
Ha indicato che le autorità sanitarie e i rappresentanti dell'industria suina di Messico, Stati Uniti e Canada si incontreranno con cadenza trimestrale, a partire dal prossimo 24 settembre, data in cui ogni nazione presenterà un'analisi del proprio stato zoosanitario e della capacità di risposta che deve controllare ed eliminare le malattie nei suini...
Venerdì 28 agosto 2020/ SADER/ Messico.
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