Il Ministero della Salute aggiorna le disposizione della UE del 2017 riguardo l'alimentazione di animali zootecnici con insetti. L'UE lascia libero arbitrio per le regole da adottare in ogni paese. In Italia, dopo aver introdotto, cinque anni fa l'utilizzo di fonte di proteine trasformate di insetto per animali d'allevamento, ora sara´possibile alimentare i suini anche con insetti vivi (uova, larva, pupa, forma adulta) oltre le proteine trasformate tramite disidratazione, essicazione, congelamento, surgelamento, ecc..
Il via libera del Ministero é motivato dal fatto che fonti proteiche da insetti, ad elevato valore biologico sono alternative ad altre fonti proteiche di origine animale.
La decisione dell'Italia- Avvalendosi dell'autonomia decisionale riservata agli Stati Membri, l'Italia è pervenuta alle determinazioni dettagliate dal Ministero della Salute: gli insetti trattati, vanno considerati soggetti al reg. (CE) 1069/2009 in quanto sottoprodotti di categoria 3. Tali sottoprodotti possono essere somministrati ad animali da allevamento, solo se hanno subito un trattamento di trasformazione con un metodo ammesso dal regolamento (UE) 142/2011 (da 1 a 5 e 7, di cui all’allegato IV, Capo III).
Grassi e oli derivati da insetti: NON rientrando nel FEEDBAN possono essere destinati anche ad animali di allevamento.
La nota ministeriale ammette l’uso di insetti vivi nell’alimentazione di animali da allevamento, "restringendo tale possibilità alle specie per cui è già ammesso l’utilizzo delle PAT, ovvero pollame, suini e pesci di acquacoltura, che sono anche le specie di animali per cui vi è maggiore interesse nella ricerca di fonti proteiche alternative".
Gli insetti vivi destinati alla mangimistica sono soggetti a tutta la normativa applicabile che definisce requisiti igienico sanitari, di etichettatura e immissione in commercio per le materie prime per mangimi.
Il Ministero della Salute ammette solamente l’uso delle specie di insetti già autorizzate per la produzione di PAT destinate ad animali di allevamento come:
• mosca soldato nera (Hermetia illucens)
• mosca comune (Musca domestica),
• tenebrione mugnaio (Tenebrio molitor)
• alfitobio (Alphitobius diaperinus),
• grillo domestico (Acheta domesticus),
• grillo tropicale (Gryllodes sigillatus)
• grillo silente (Gryllus assimilis),
• baco da seta (Bombyx mori).
Nella nota ministeriale sono presenti ulteriori disposizioni riguardanti le modalità di utilizzo e la gestione.
I controlli ufficiali sul sistema I&R sono effettuati ai sensi dell’art. 14 del Decreto legislativo 134/2022 e del DM 07.03.2023. Poiché gli insetti sono considerati animali d’allevamento, gli operatori che detengono insetti sono tenuti al rispetto dei requisiti di sanità, inclusi quelli di cui all’articolo 10 (responsabilità per la sanità animale e applicazione delle misure di biosicurezza) del Reg. (UE) 429/2016.
Le motivazioni della decisione ha considerato anche l'uso degli insetti vivi come arricchimento ambientale-nutrizionale per i suini, componente sicura dal punto di vista alimentare e contribuiscono ad un minor impatto ambientale (minor utilizzo di risorse idriche).
NOTA_DGSAF_INSETTI_VIVI_ALIMENTAZIONE_ZOOTECNICA.pdf
Lunedì, 18 settembre 2023/Italia. www.anmvioggi.it/in-evidenza/