Entrano in vigore i nuovi modelli di certificazione concordati fra l'Italia e la Repubblica popolare cinese. A comunicarlo ai Servizi Veterinari è una nota della Direzione Generale (Dgisan) del Ministero della Salute.
Elenco degli stabilimenti- Le autorità doganali della Repubblica popolare cinese hanno pubblicato, fin dal 20 agosto scorso, la lista degli stabilimenti di macellazione italiana abilitati all'export in base agli accordi con l'Italia. Gli stabilimenti elencati possono cominciare ad esportare in Cina carni prodotte dopo la data del 20 agosto e le esportazioni dovranno attenersi alle matrici ( carni suine congelate e sottoprodotti edibili alla macellazione) approvate dal GACC, l'autorità doganale cinese, rispettando i termini sanitari concordati fra i due Paesi e le modalità di certificazione indicate dalla Direzione Generale della Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute.
I modelli di certificazione in uso dal 20 agosto scorso valgono anche per la certificazione sanitaria di tutti gli altri prodotti già autorizzati. "Nulla cambia - precisa la nota ministeriale- rispetto ai precedenti certificati per ciò che riguarda la valutazione degli specifici requisiti sanitari sia per i prodotti cotti sia per quelli stagionati". La Dgisan ha allegato la lista degli stabilimenti e il dettaglio dei requisiti sanitari di tutti i prodotti.
Nella Nota Ministeriale (sotto) ai Servizi Veterinari, sono presenti anche i dettagli per la stesura dei certificati.
NOTA_DGISAN_PRODOTTI_AUTORIZZATI_A_EXPORT_IN_CINA.pdf
Martedì, 10 settembre 2019/Italia/http://www.anmvioggi.it