I negoziati si sono svolti su iniziativa della parte bielorussa il 13 aprile e sono stati dedicati alla ripresa delle importazioni di carni suine e bovine da impianti di lavorazione di carni della Bielorussia.
I rappresentanti del Rosselkhoznadzor hanno chiarito che, al fine di esaminare la questione delle importazioni di carni suine in Russia da stabilimenti di cui le autorità competenti della Repubblica di Bielorussia, devono fare in modo che gli stabilimenti siano pronti a soddisfare i requisiti veterinari e sanitari e le norme della Eurasian Economic Union tenendo conto delle sistemica carenze rilevate dagli esperti russi nel dicembre 2014 e nel gennaio e marzo 2015 nel corso delle ispezioni effettuate.
In aggiunta ad esso, la parte bielorussa dovrà completare l'indagine sulla fonte della PSA di genoma in prodotti bielorussi che sono stati rilevati in precedenza dal Rosselkhoznadzor nel 2014. Le parti hanno convenuto che è necessario per inviare tutte le informazioni necessarie per il Rosselkhoznadzor come appena possibile per lavorare ulteriormente sulla questione sollevata e ad eseguire un nuovo controllo presso gli impianti.
I negoziati sono sfociati in un piano d'azione congiunto armonizzato per garantire la sicurezza dei prodotti di suini importati dalla Russia.In particolare, gli esperti veterinari bielorussi hanno avuto familiarità con il sistema di controllo biologico attuata a 3 stabilimenti russi. Dopo la visita della parte bielorussa è stata espressa soddisfazione per il sistema di biosicurezza applicato e ha sollevato una questione di mettere modifiche nella legislazione bielorussa che permetterà di esportare i prodotti russi in Bielorussia da alcuni grandi impianti particolari, ben protetti da rischi biologici.
Lunedì 13 aprile 2015/ Rosselkhoznadzor/ Russia.
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