Nonostante i dati di recupero del patrimonio suinicolo cinese che secondo il suo Ministero dell'Agricoltura si attestava, lo scorso novembre, a quasi il 90% dei suoi normali livelli annuali prima della comparsa della peste suina africana (PSA) , le importazioni di carne suina e frattaglie continuano ad aumentare. Il governo cinese ha appena pubblicato i dati per il mese di dicembre che, con 440.000 tonnellate, porta le importazioni totali di carne suina nel 2020 a 4.380.000 tonnellate, il doppio di quelle del 2019 (2.002.679 tonnellate). Se si tiene conto anche delle frattaglie, la cifra totale delle importazioni per il 2020 è di 5.730.000 t.
Tra gennaio e ottobre l'UE ha esportato in Cina un totale di 2.624.142 t (frattaglie incluse), questo indica che l'UE finirà l'anno fornendo alla Cina più del 50% del suo fabbisogno di importazione di carne suina. Nel caso degli Stati Uniti, gli ultimi dati disponibili pubblicati dall'USMEF mostrano che tra gennaio e novembre le esportazioni verso la Cina / sono aumentate del 72% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, raggiungendo le 955.008 t.
Mercoledì 20 gennaio 2021/ Redazione 333.