La nuova Politica Agricola Comune (PAC) ha ben 28 piani diversi, specifico per ogni paese e che sono partiti il 1 gennaio 2023. Sono 264 miliardi per il settore, potendo arrivare a 307 miliardi con fondi complementari nazionali e 6 miliardi destinati a promozioni ed educazione.
L'obbietivo primario è avere una politica agricola più equa. Tra le azioni principali ci sono:
1) La PAC è una rete di sicurezza ma ora gli agricoltori devono applicare norme più rigorose per quanto riguarda le condizioni agronomiche e ambientali (Bcaa).
2) Chi ha più bisogno avrà di più. Le piccole e medie aziende agricole saranno privilegiate: pagamento ridistributivo pari al 10,6% di tutti i pagamenti diretti. L’importo è 2,5 volte superiore ai pagamenti ridistributivi previsti dall’attuale Pac (2014-2020).
3) Il 15% degli agricoltori avranno aiuti per sottoscrivere premi assicurativi, partecipare a fondi di mutualizzazione o ad altri strumenti di gestione del rischio.
4) Proteiche e leguminose sostegno accoppiato al reddito, un+ 25% rispetto al 2022, con obiettivo riduzione uso concimi.
Per quanto riguarda Clima ed Ambiente:
- Ben 32% dei finanziamenti totali saranno destinati ad apportare benefici a clima, acqua, suolo, aria, biodiversità e benessere degli animali. Incentivi ad immagazzinare il carbonio nel suolo e nella biomassa, ridurre le emissioni di gas a effetto serra e a contribuire all’adattamento del 35% della superficie agricola, attraverso pratiche di gestione appropriate, come la gestione estensiva dei prati, la coltivazione di leguminose e colture intercalari, la concimazione organica e l’agroforestazione.
- La rotazione delle colture dovrebbe riguardare circa l’85% dei seminativi che beneficiano del sostegno della Pac, obiettivo: ridurre malattie e organismi nocivi con calo dell'uso di pesticidi. Aiuti per adozioni di sistemi di difesa integrata e utilizzare metodi non chimici di controllo degli organismi nocivi o per passare all’agricoltura di precisione.
- Passaggio incrementato alla agricoltura biologica, dal 5 al 30% entro il 2030.
La PAC e il sociale:
Sostegno ai giovani agricoltori. Le aspettative sono di avere altri 377.000 nuovi agricoltori entro il 2027. Per la prima volta incentivi a norme sociali e miglioramento delle condizioni di lavoro, rendendo più attraente la via e il lavoro in aree rurali, anche attraverso le tecnologie digitali, migliorando anche l'efficienza produttiva.
Lunedì, 9 gennaio 2023/ https://mangimiealimenti.it/