Lo scorso 30 giugno e 1 luglio, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE), Dr. Bernard Vallat, ed il presidente del Consiglio internazionale della caccia e della conservazione della fauna selvatica, il signor Bernard Lozé hanno partecipato a Parigi, al Meeting internazionale sulla diagnosi precoce e la prevenzione della peste suina africana (PSA) e di altri problemi di salute degli animali della fauna selvatica-bestiame-uomo e come si interfacciano.
Lo sviluppo di un monitoraggio efficace richiede una presa di coscienza collettiva dell'importanza del loro ruolo, una organizzazione ben strutturata, che comprende un'articolazione formale con la sanità pubblica, servizi veterinari e ambientali ed una maggior ambizione dei programmi di formazione. Ciò è particolarmente rilevante per le malattie animali come la peste suina africana.
La cooperazione tra l'OIE ed il CIC
Nel 2011, l'OIE e la CIC hanno firmato un accordo di cooperazione per rafforzare la collaborazione tra le due organizzazioni al fine di migliorare la capacità dei paesi nella diagnosi precoce, la notifica ufficiale e la risposta alle malattie animali, comprese quelle trasmissibili all'uomo (zoonosi), soprattutto nel caso di animali selvatici, contribuendo così alla conservazione della biodiversità ed alla salute umana ed animale.
Entrambe le organizzazioni collaborano per migliorare la comunicazione tra i paesi e tra i servizi veterinari nazionali e delle associazioni nazionali di caccia e pesca, attraverso la promozione di reti di esperti in epidemiologia e controllo delle malattie della fauna selvatica, lo sviluppo di un accordo di collaborazione con i Servizi Veterinari, le linee guida operative ed il rafforzamento delle capacità a sostegno delle reti globali di uffici regionali dei laboratori di riferimento dell'OIE e dei Centri di collaborazione per il controllo della malattia negli animali selvatici.
Martedì 1 giugno 2014/ OIE. http://www.oie.int/