Dal momento in cui è stata rilevata la presenza di PSA nei primi mesi del 2014 in diversi paesi dell'UE, la malattia ha continuato a diffondersi e colpisce suini domestici e selvatici di Estonia, Lettonia e Polonia, così come della Russia e dell'Ucraina.
Una sintesi dei focolai di peste suina africana (PSA) riferito al OIE da parte dei paesi dell'Unione europea, Russia e Ucraina fino al 30 giugno 2015.
- Lituania: finora quest'anno hanno confermato un totale di 43 focolai della malattia, tutti in cinghiale, con un totale di 56 casi.
- Lettonia: 2015 ha confermato un totale di 171 focolai, 170 dei quali in suini selvatici, per un totale di 303 casi, e un focolaio che ha colpito 11 suini domestici.
- Estonia: 55 focolai con un totale di 78 cinghiali colpiti dalla malattia.
- Polonia: da gennaio 2015 sono stati confermati 36 focolai, 35 di questi in cinghiali con un totale di 57 casi, ed un focolaio con 5 suini domestici.
- Ucraina: sono stati confermati 2 focolai, 1 in maggio che ha colpito 1 cinghiale ed un'altro in suini domestici con 5 casi a gine giugno.
- Russia: 26 focolai, dei quali 11 in suini e 15 in cinghiali, colpendo un totale di 1.228 suini domestici e 112 cinghiali.
Fig. 1 Mappatura dei focolai di PSA confermati dall'OIE da gennaio 2015.
Giugno 2015/ OIE.
www.oie.int