Nell'ambito della 28ª Conferenza della Commissione Regionale per l'Europa dell'OIE, tenutasi a Tbilisi, in Georgia, dal 17 al 21 settembre 2018, i risultati di un sondaggio sull'applicazione della biosicurezza in diversi sistemi di produzione a livello individuale, nazionale e regionale.
Le conclusioni dello studio mostrano che, in termini di biosicurezza, la grande maggioranza dei paesi oggetto dell'indagine dispone di un'adeguata legislazione nazionale (94,87%) e di piani d'azione attuati (92,31%). Tuttavia, solo la metà dei partecipanti ha indicato che i loro paesi dispongono dei fondi nazionali necessari per sostenere l'attuazione di misure di biosicurezza o buone prassi zootecniche (53,85%).
Allo stesso modo, anche se in Europa i piani di biosicurezza sono più frequentemente implementati nei sistemi di produzione di pollame e suini commerciali, l'indagine ha evidenziato la necessità di migliorare la biosicurezza nelle produzioni all'aperto e nei sistemi non commerciali che possono svolgere un ruolo essenziale nella diffusione delle malattie.
Di fronte alle sfide attuali nella salute degli animali, tutti i paesi devono mantenere la vigilanza. Basti ricordare i recenti casi di peste suina africana segnalati in molti paesi europei, come in Cina, con conseguenze devastanti (consultare il sistema WAHIS per accedere alle informazioni più recenti). In assenza di un vaccino efficace, questo scenario rappresenta una sfida in cui diventa essenziale attuare le misure di biosicurezza raccomandate dall'OIE sia negli allevamenti che nei punti di ingresso del paese, oltre ad altre misure come la sorveglianza sanitaria e rilevamento precoce. L'implementazione dei requisiti di biosicurezza coinvolge non solo i veterinari, ma anche altri attori come cacciatori, allevatori e trasportatori.
La capacità dei paesi di attuare misure di biosicurezza nei loro territori è fondamentale. Investire nell'adeguata formazione e consapevolezza di tutti i settori coinvolti è responsabilità delle autorità nazionali essere in grado di cambiare i comportamenti e migliorare l'efficacia dei programmi di controllo sanitario.
Giovedì 20 settembre 2018/ OIE.
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