Il Dr. Bernard Vallat, direttore generale dell'Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE), è intervenuto al Parlamento europeo a Bruxelles il 1 ° dicembre 2015 per uno scambio di opinioni con i parlamentari della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale. La sessione di presentazione e domande e risposte ha permesso di affrontare diverse questioni di grande importanza per il futuro sviluppo delle politiche relative al bestiame.
Il Dr. Bernard Vallat, Direttore Generale dell'OIE, durante la sessione del Parlamento Europeo in Bruxelles.
Molti degli interventi riguardano soprattutto la questione del benessere degli animali. Posizione avanzata in Europa in termini di requisiti di benessere degli animali, e la possibile distorsione della concorrenza in materia di costi di produzione nei paesi del terzo mondo è molto meno ricordato. A questo proposito, il dottor Vallat ha annunciato che nel mese di dicembre 2016, la conferenza globale dell'OIE si terrà in Messico, durante la quale una strategia globale per il benessere degli animali che, se possibile, adottata dai 180 paesi membri dell'Organizzazione saranno discussi . "Oggi abbiamo partecipato a una preoccupazione pubblica profonda per il benessere degli animali", ha spiegato, "non solo nei paesi occidentali, ma anche nei paesi emergenti, alcuni dei quali hanno notevolmente rafforzato le sue regole in materia entro dieci anni, tutti grazie alle azioni dell'OIE '.
L'importanza di mantenere una fitta rete di professionisti veterinari territoriali che hanno una formazione avanzata e l'etica garantita dagli Organismi statutari Veterinari che disciplinano la professione veterinaria è stato anche ricordato. Questo tipo di rete è l'unico modo per attuare misure di controllo efficaci, la diagnosi precoce e risposta rapida ai focolai di malattie animali che potrebbero mettere in pericolo sia gli animali domestici e della fauna selvatica e la risposta per la salute umana. Un'altra funzione di questa rete dovrebbe essere la sorveglianza veterinaria e la regolamentazione dell'uso di antibiotici negli animali. Dall'esempio della peste suina africana, che ha citato un parlamentare, il dottor Vallat ha ricordato l'importanza di una stretta collaborazione con gli attori sul campo compresi i cacciatori, al fine di individuare il più presto possibili focolai che possono raggiungere gli animali selvatici e regolare la popolazione di cinghiali in modo uniforme.
Martedì 8 dicembre 2015/ OIE.
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