Secondo i dati di MARAN , esiste una riduzione dell'uso di antibiotici in animali zootecnici. Durante il periodo 2009 e 2011, le vendite di antibiotici ad uso terapeutico sono calate del 32%, passando da 495 tonnellate nel 2009 a 338 tonnellate nel 2011 (FIDIN, 2012). Questo significa che l'obiettivo per l'anno 2011, previamente fissato ad una riduzione del 20% rispetto al 2009, è stato superato alla grande. Rispetto invece al 2007, anno di record di vendite, il calo è del 40%.
Questa diminuzione è avvenuta in tutti i tipi di animali zootecnici (suini, scrofe, suinetti, avicoli, bovini da latte ed ovini).
In pratica, per gli allevamenti di suini nel 2011, l'uso medio di antibiotici è stimato a 13 dosi giornaliere per anno, mentre nel 2009, l'uso è stato di 25 dosi giornaliere. Nel 2011, il 44% dell'uso totale degli antibiotici per suini e scrofe è stato di tetracicline, seguita dal 21% di penicilline e 18% di sulfa+trimetropim, mentre le cefalosporine di 3° e 4° generazione sono state utilizzate per lo 0,5% ed i fluorochinoloni per lo 0,3%.
Negli allevamenti da ingrasso, l'uso medio è stato stimato in 8 dosi giornaliere per anno, dei quali il 92% per via orale, mentre nel 2009 l'uso medio è stato di 16 dosi giornaliere per anno. Nel 2011, il 69% dell'uso totale di antibiotici in ingrasso , erano composti da tetracicline, 16% da macrolidi o lincosamide mentre solo lo 0,8% di cefalosporine di 3° o 4° generazione. Non sono stati utilizzati fluorchinoloni.
Giugno 2012/ MARAN-WUR/ Olanda. http://www.maran.wur.nl/