Nella risoluzione sulla relazione sull'attuazione della legislazione dell'UE sul benessere degli animali negli allevamenti, adottata martedì con 496 voti favorevoli, 140 contrari e 51 astenuti, i deputati guidati dal relatore Jérémy Decerle (Renew, FR) sottolineano quanto l'attuale legislazione dell'UE sul benessere degli animali da produzione alimentare non è pienamente attuata in tutti gli stati membri. Il Parlamento chiede regole più chiare, sostegno agli allevatori che le mettono in pratica e reciprocità per i prodotti importati.
Attuazione e sostegno uniformi per gli allevatori
La risoluzione chiede norme più chiare sul benessere degli animali nell'UE che lascino meno spazio all'interpretazione. La normativa deve essere recepita in modo uniforme e completo in tutti gli Stati membri, invece di essere ulteriormente inasprita o estesa. Secondo il testo, la revisione degli standard di benessere degli animali deve basarsi su dati scientifici, valutazioni d'impatto e un approccio specie per specie.
Il Parlamento avverte, tuttavia, che le pratiche volte a migliorare il benessere degli animali possono comportare costi di produzione più elevati e aumentare il carico di lavoro degli allevatori. I deputati quindi insistono sul fatto che gli allevatori devono ricevere tempo, sostegno, formazione e finanziamenti sufficienti.
Reciprocità nelle importazioni
Secondo i deputati, l'aggiornamento delle norme sul benessere degli animali dovrebbe tenere conto della competitività degli allevatori dell'UE sul mercato agricolo mondiale. Pertanto, chiedono alla Commissione di negoziare clausole di reciprocità a livello multilaterale e in accordi bilaterali sul rispetto delle norme sul benessere degli animali per i prodotti importati. Secondo il Parlamento, l'importazione in Europa di animali o carne non conforme alle norme europee sul benessere degli animali dovrebbe essere vietata.
Etichettatura del benessere sui prodotti di origine animale
Poiché gli attuali sistemi di etichettatura del benessere degli animali dell'UE, volontari e per lo più privati, variano considerevolmente, i deputati chiedono un quadro dell'UE obbligatorio per l'etichettatura volontaria, che fornirebbe un quadro pratico ma lascerebbe spazio a iniziative private.
Prossimi passi
La Commissione Europea ha annunciato che esaminerà il quadro legislativo dell'UE sul benessere degli animali e presenterà una proposta sull'etichettatura del benessere degli animali entro la fine del 2023...
Martedì 15 febbraio 2022/ Parlamento Europeo/ Unione Europea.
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