Il luogo di origine della carne e del latte deve comparire sulle etichette, secondo il Parlamento europeo, che ritiene che l'inclusione di queste informazioni introdurrà trasparenza nella catena alimentare e rafforzerà la fiducia dei consumatori.
In una risoluzione non vincolante adottata giovedi 12 maggio, la Camera prevede l'indicazione obbligatoria del luogo di origine per tutti i tipi di latte, latticini e carne. I deputati suggeriscono alla Commissione di considerare di estendere tale obbligo ad altri prodotti alimentari composti da singolo ingrediente o che hanno un ingrediente predominante. I deputati chiedono inoltre per l'etichettatura di origine sia obbligatoria per le carni negli alimenti trasformati.
Il Parlamento ha già chiesto più volte per l'etichettatura obbligatoria dei prodotti alimentari. In una risoluzione del febbraio 2015 sulle carni lavorate, ha esortato la Commissione a presentare un progetto di legge per imporla, al fine di introdurre la trasparenza nella catena di produzione e di fornire una migliore informazione ai consumatori. Ad oggi, la Commissione non ha fatto alcuna proposta, sostenendo che sarebbe costoso per l'industria e i consumatori non sarebbe disposti a pagare di più per queste informazioni.
La risoluzione, che è stata approvata con 422 voti a favore, 159 contrari e 68 astenuti, segnala che:
- l'84% dei cittadini dell'UE ritengono necessario indicare l'origine del latte (Eurobarometro del 2013),
- l'88% lo richiedono per tutti i tipi di carni(nel caso della carne bovina, suina, ovina, caprina e pollame già è obbligatorio), e
- nel caso degli alimenti trasformati, il 90% degli europei domandano informazioni sul paese d'origine (report della Commissione Europea del 2013).
Giovedì 12 maggio 2016/ PE/ Unione Europea.
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