Il virus dell'afta epizootica (FMDV) ha sette sierotipi con un alto tasso di mutazione così costantemente nuove varianti del virus dell'afta epizootica sono generate. Pertanto è essenziale avere una diagnosi rapida per avere il tipo di vaccinazione contro il giusto tipo di virus dell'afta epizootica e garantire che le politiche siano rapidamente attivate.
Finora, test ELISA richiedono l'uso di piccoli animali come conigli o cavie per produrre anticorpi che si legano per rilevare FMDV nei campioni. Ogni ceppo di FMDV richiede anticorpi molto specifici, il che significa che sono neccessari i nuovi anticorpi regolarmente per i nuovi ceppi.
Precedenti studi hanno dimostrato che una proteina chiamata integrina αvβ6 può essere utilizzata al posto di anticorpi per rilevare la presenza di FMDV. Ora, gli scienziati del Pirbright Institute hanno usato un tronco di integrina αvβ6 bovina (una versione breve e modificata della proteina) nei test ELISA.
I ricercatori sono stati in grado di creare una grande quantità di αvβ6 integrina bovina in laboratorio usando una tecnica rapida chiamata "una versione corta e modificata di proteina". Questo potrebbe permettere la diagnosi di afta epizootica in maniera rapida e meno costosa da una unica integrina identificando tutti i tipi di virus dell'afta epizootica.
Un altro vantaggio è che gli animali non sono necessari per produrre αvβ6 integrina bovina. Questo è un grande passo verso le 3R (Refine, Replace and Reduce, per il suo acronimo in inglese) per quanto riguarda l'uso di animali da laboratorio.
Sono necessari ulteriori sprimentazioni per ottimizzare e convalidare l'uso di routine del nuovo test.
Gli scienziati del Pirbright Institute hanno trovato anche una alternativa all'uso di virus inattivato FMD per generare controlli positivi, che sono usati per assicurare che il test funzioni.
Precedentemente si richiedeva la produzione del virus dell'afta epizootica, che è molto costoso, in quanto può essere fatto solo in laboratori ad elevata specializzazione. Essi hanno dimostrato che le capsidi vuote dei virus modificati senza materiale genetico, potendo essere utilizzati al posto del virus inattivato, come anche legarsi all'integrina, e possono essere prodotti senza la necessità di tale alto contenimento con speciali cautele. Ciò può ridurre il costo di produzione di controlli positivi e rendere il processo più veloce ed efficiente.
Mercoledì 24 agosto 2016 / Pirbright Institute
www.pirbright.ac.uk