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Plasma Atmosferico Non Termico (PANT) per inattivare le salmonelle: grande interesse per le industrie alimentari e non solo...

La procedura è di grande interesse per l'industria alimentare, per la sua economia e per il fatto che non genera resistenza nei microrganismi.

19 Aprile 2018
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La rivista di grande impatto "Food Research International" ha pubblicato i risultati ottenuti dal gruppo di ricerca "Nuove tecnologie di conservazione e sicurezza alimentare" (NEWTEC) dell'Università di León (ULE), coordinato dalla Dr. Mercedes López Fernández, che ha valutato l'efficacia del Plasma Atmosferico Non Termico (PANT) nell'inattivazione di microrganismi di interesse tecnologico e sanitario in diversi alimenti.

Il plasma atmosferico non termico (PANT) è una tecnologia che prevede l'utilizzo di gas ionizzato con una grande capacità di inattivazione microbica, essendo notevole il fatto che ha anche altri vantaggi molto importanti, quali il basso costo di applicazione, l'impiego dai brevi tempi di trattamento alle basse temperature, la possibilità di trattare un'ampia varietà di alimenti, sia liquidi che solidi, precedentemente confezionati ed essendo una tecnologia sostenibile ".

L'articolo intitolato ‘Stress adaptation has a minor impact on the effectivity of Non-Thermal Atmospheric Plasma (NTAP) against Salmonella spp.’, recentemente pubblicato in 'Food Research International', presenta i risultati ottenuti in relazione alla efficacia antimicrobica dei plasmi generati da gas su due differenti sierotipi di Salmonella più spesso coinvolti in casi di salmonellosi, S. typhimurium e S. enteritidis dopo esposizione a varie situazioni avverse che spesso sono sottoposti microrganismi nell'industria alimentare.

Tra le scoperte più interessanti vi è la maggiore efficacia dei plasmi nell'inattivazione di questi due agenti patogeni, che è un ovvio vantaggio dal punto di vista economico poiché, -più spiega- "non c'è gas più economico dell'aria. "

D'altra parte, l'incapacità di questi microrganismi di sviluppare resistenza al PANT, a differenza di quanto avviene con altri metodi di conservazione degli alimenti, "ci ha permesso di concludere che il PANT potrebbe essere una tecnologia di prima scelta da combinare con altri tecnologie di conservazione per ridurre il rischio microbiologico negli alimenti minimamente trasformati. "

Lunedì 9 aprile 2018/ Universidad de León/ Spagna.
http://www.unileon.es/noticias

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