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Un recente rapporto sulla circolazione del virus dell'influenza di sottotipo A (H1N1) nella popolazione suina in Cina con prove di potenziale zoonotico ha allertato il mondo sul rischio di una pandemia associata ai virus dell'influenza suina. Questo specifico clade genetico (1C.2.3) dei virus dell'influenza suina A (H1N1) era stato precedentemente segnalato nel 2016 e, dal 2016 al 2018, è rimasto il genotipo di virus influenzale più comunemente rilevato nella sorveglianza effettuata nelle popolazioni suine in Cina.
Esistono dati limitati sulle infezioni umane e sulla circolazione di questi virus nei suini, ma i virus analizzati nel recente rapporto dalla Cina mostrano la capacità potenziale del virus di infettare l'uomo.
Diversi paesi hanno segnalato infezioni sporadiche negli esseri umani con nuovi virus influenzali compresi i ceppi di origine suina negli ultimi decenni. Negli ultimi anni in Eurasia sono stati segnalati casi di infezioni umane da virus dell'influenza suina A del clade genetico 1C.
La pandemia H1N1 del 2009 è stata causata da un ceppo del virus dell'influenza suina A, introdotto nell'uomo e diffuso in tutto il mondo. Da allora, gli esseri umani hanno reintrodotto questi virus nei suini, dove continuano ad evolversi.
È importante identificare i virus influenzali che emergono nelle popolazioni suine e indagare sul loro potenziale di infettare gli esseri umani. FAO, OIE e OMS incoraggiano la vigilanza continua e/o la condivisione tempestiva dei dati per garantire l'applicazione di un approccio unico per la salute ai virus influenzali A emergenti.
Lo sviluppo di candidati vaccini contro l'influenza zoonotica A, coordinato dall'OMS, rimane una componente essenziale della strategia globale di preparazione alla pandemia.
Vedi il rapporto completo: Dichiarazione Tripartita da parte di FAO, OIE, ed OMS sul rischio pandemico dell'influenza suina...
Mercoledì 9 settembre 2020 / OIE.
https://www.oie.int/
