Il 14 gennaio il DOUE ha pubblicato il Regolamento di Esecuzione (UE) 2025/74 della Commissione del 13 gennaio 2025, che impone un dazio antidumping provvisorio sulle importazioni di lisina originaria della Repubblica Popolare Cinese.
Ai sensi della presente Decisione, è imposto un dazio antidumping provvisorio sulle importazioni di lisina e dei suoi esteri, sali degli stessi e additivi per mangimi, con un contenuto in peso secco pari o superiore al 68%, ma non superiore all'80%, di L- solfato di lisina e non più del 32% di altri componenti, quali carboidrati e altri amminoacidi, attualmente classificati nei codici NC ex 2309 90 31, ex 2309 90 96 e 2922 41 00 (codici TARIC: 2309 90 31 41, 2309 90 31 49, 2309 90 96 41 e 2309 90 96 49) e originari della Repubblica Popolare Cinese. Le aliquote del dazio antidumping provvisorio applicabili al prezzo netto franco frontiera dell'Unione, dazio non corrisposto, dei prodotti descritti variano dal 58,3% all'84,8%.
Alla luce di questa situazione, il presidente della FEFAC, Pedro Cordero, ha espresso la profonda preoccupazione dei produttori di premiscele e mangimi composti dell'UE in merito al livello estremamente elevato di questi dazi. Al momento, L'UE dipende dalla Cina per il 60% della propria domanda di lisina (il consumo totale nell'UE equivale a 500.000 tonnellate di cloridrato di lisina) e non vi sono sufficienti forniture alternative dalla produzione dell'UE o da altri paesi terzi che possano sostituire le importazioni dalla Cina. Secondo Pedro Cordero, questa misura potrebbe avere notevoli conseguenze economiche negative per il settore mangimistico e zootecnico dell'UE.
Il Presidente della FEFAC ha sottolineato che, sebbene la FEFAC non approvi in alcun modo pratiche di dumping che distorcano la concorrenza leale, sostiene anche qualsiasi misura politica specifica della CE che possa aiutare a rafforzare la competitività dei produttori di additivi per mangimi dell'UE, il che potrebbe ridurre la dipendenza strategica da Cina per additivi essenziali per mangimi. La FEFAC invita pertanto l’UE a riconoscere gli amminoacidi essenziali e le vitamine come “materiali critici”...
Mercoledì 22 gennaio 2025/ Redazione 333 a partire dalla DOUE e FEFAC.