Il 2012 chiude con un incremento medio dei prezzi agricoli del 2,1% rispetto al 2011, determinato da una crescita del 2,9% nel comparto delle coltivazioni vegetali e dell'1,1% nell'aggregato zootecnico.
Nel settore zootecnico le rilevazioni dell'Istituto indicano una dinamica annuale positiva per tutte le voci ad eccezione dei lattiero caseari. Più in dettaglio si segnalano aumenti del 5% per i bovini, del 7% per i suini, dell'1,2% per gli avicoli e dell'1,5% per gli ovi-caprini, con punte del +33,9% per le uova.
È quanto si evince dall'indice dei prezzi all'origine dei prodotti agricoli elaborato dall'Ismea che, nell'anno in esame, si è attestato mediamente a 132,5 (l'indice è calcolato su base 2000=100). L'aumento, sottolinea l'Istituto, risulta nettamente più moderato rispetto a quello del 2011 (+14%) ed inferiore alla dinamica dei prezzi al consumo di alimenti e bevande, esclusi gli alcolici, rincarati - in base alle rilevazioni dall'Istat - del 2,6% nella media 2012.
Mercoledì, 23 gennaio 2013/Italia.http://www.ismea.it