Dopo le sanzioni applicate dal governo Russo nei confronti della UE sono aumentati i casi di importazione illegali di prodotti alimentari verso il mercato russo, è quanto dichiara Rosselkhoznadzor (Ministero dell'Agricoltura Russo) che chiarisce che in genere l'import di prodotti illegali avviene attraverso i confini con i paesi UE e sono accompagnati da documentazione e certificati veterinari falsi con la conivenza dei paesi esportatori e delle autorità europee.
Il Rosselkhoznadzor ha anche informato il Dipartimento veterinario del Ministero dell'Agricoltura della Bielorussia in relazione all'accordo con il Servizio Veterinario della Svizzera rispetto alla firma del 7 febbraio dove commodities veterinarie hanno il permesso di entrare nell'Unione Doganale solamente in presenza di notifiche preliminari scannerizzate dei certificati veterinari per ogni consegna. Secono il governo russo questo accordo non è stato rispettato causando l'entrata di grasso suino destinato alla Bielorussia senza le certificazioni svizzere; dall'inizio dell'anno si stimano 330 infrazioni da 1,5 a 2 tonnellate di prodotti alimentari entrati illegalmente. I canali "illegali" sono il porto di St. Pietroburgo e la frontiera con la Lituania. La Russia non scarta possibili sanzioni alla Svizzera.
A giugno sono state trovate 28 tons di carni suine olandesi entrate in Russia irregolarmente.
Lunedì, 6 luglio 2015/Russia.http://www.fsvps.ru/