La previsione per il consumo mondiale di carne suina dovrebbe aumentare a 129 milioni di tonnellate nei prossimi dieci anni, che rappresenterebbe un terzo dell'aumento totale del consumo di carne. Tuttavia, si prevede che il consumo pro capite globale ristagnerà nel periodo di previsione. La carne suina continuerà ad essere la più consumata nell'Unione Europea nel prossimo decennio, anche se rimarrà più stabile nel consumo pro capite, a causa dei cambiamenti nella dieta e del consumo di carne di pollame come opzione più economica. Nella maggior parte dell'America Latina, prezzi favorevoli hanno posto la carne suina ed il pollame come carni d'elezione per soddisfare la crescente domanda della classe media. Vari paesi asiatici, che tradizionalmente consumano carne suina, come la Corea e il Vietnam, aumentano il loro consumo pro capite.
Si prevede che la produzione di carne suina aumenterà del 17% al 2031, partendo da un livello base più basso per la PSA tra il 2019 e il 2021 e a beneficio della crescente specializzazione del settore e delle misure di biosicurezza. I focolai di PSA in Asia, iniziati alla fine del 2018, continueranno a colpire molti paesi nei primi anni del periodo di previsione, con Cina, Filippine e Vietnam che subiranno l'impatto maggiore. Si prevede che i focolai di PSA continueranno a mantenere la produzione globale di carne suina al di sotto dei livelli massimi precedenti fino al 2022, dopodiché si prevede che aumenterà costantemente fino al 2031.
La produzione di carne suina in Cina si prevede che continuerà ad aumentare e raggiunga i livelli pre-PSA (2017) nel 2023. La maggior parte dell'aumento della produzione di carne suina nelle regioni colpite dalla PSA sarà dovuto alla conversione degli allevamenti ad uso familiare all'aperto in imprese commerciali su larga scala.
Si prevede che il Vietnam, che dal 2019 soffre del calo della produzione dovuto alla PSA, diventerà il 6° produttore di carne suina, dopo Brasile e Russia. La produzione vietnamita dovrebbe recuperare ai livelli del 2019 nel 2023 e continuare a crescere durante il periodo di proiezione.
La produzione di carne suina nell'Unione Europea dovrebbe diminuire poiché si prevede che le preoccupazioni per l'ambiente e il benessere degli animali limiteranno la domanda interna, mentre le minori importazioni dalla Cina peseranno anche sulle prospettive commerciali.
Brasile e USA. si prevede per anch'essi un calo iniziale dovuto al previsto calo della domanda di importazioni cinesi e agli elevati prezzi dei mangimi. D'altra parte, la loro produzione continuerà ad essere elevata data la loro forte posizione competitiva nei mercati globali.
Mercoledì 29 giugno 2022/ Cooperazione Economica e Sviluppo.
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