I veterinari francesi hanno fatto la più grande manifestazione di protesta da 40 anni a questa parte per il mantenimento della attuale legislazione che garantisce la vendita di farmaci da parte dei veterinari.
Il Ministero della Salute francese ha proposto una modifica di legge che limiterebbe la vendita del farmaco veterinario, facoltà riconosciuta ai veterinari francesi, contestualmente alla prescrizione e alla somministrazione, specie nel settore degli animali da reddito.
Il divieto riguarderebbe in particolare alcune categorie di antibiotici, quelli cosiddetti "critici", vale a dire di importanza strategica per le cure all'uomo. Le sigle di categoria hanno protestato a Parigi, mentre i veterinari sono invitati ad astenersi da ogni prestazione professionale che non abbia carattere d'urgenza.
Da anni, in una sorta di delega di esercizio pubblico, i veterinari francesi vendono il farmaco veterinario e un divieto avrà gravi conseguenze sugli allevamenti. Il Ministero con questa modifica di legge ha la finalità di limitare l'utilizzo di farmaci che possono indurre l'antibiotico-resistenza.
Il progetto denominato Ecoantibio 2017, creato dal Ministero dell'Agricoltura ha fatto calare negli ultimi 18 mesi del 30% l'utilizzo degli antibiotici.
Martedì, 5 novembre 2013/Italia.http://www.amnvioggi.it