La Bulgaria ha confermato il suo primo caso di PSP nell'agosto 2018, in particolare nei suini domestici, e da quella data fino a questo mese di luglio, sebbene i casi di cinghiali fossero stati confermati, in ambito domestico si è verificato solo questo caso.
Tuttavia, dalla comparsa del secondo focolaio di PSA in ambito domestico all'inizio di luglio, sono comparsi nuovi focolai e entro il 26 luglio ci sono già 22 focolai totali confermati in ambito domestico dall'inizio della malattia.
Del numero totale di focolai, spicca la presenza della malattia in 3 grandi allevamenti commerciali, tutti nel distretto di Ruse. Il primo confermato il 20 luglio e situata a Nikolovo, con 17.000 capi, un secondo confermato il 24 luglio e situato nel villaggio di Brushlen con 40.000 capi, al momento il più grande focolaio confermato in ambito domestico, e l'ultimo confermato venerdì scorso, situato a Goliamo Vranovo e con 30.000 capi.
Gli altri 18 focolai domestici rilevati si sono verificati in allevamenti allo stato brado ad uso familiare e uno in un allevamento familiare in un totale di 6 distretti: Pleven, Bourgas, Vratsa, Ruse, Targovishte e Veliko Tarnovo.
In relazione alle epidemie di cinghiali, il 17 luglio ci sono stati 20 casi: 8 nella regione di Silistra, 6 a Dobrich, 1 a Varna, 2 a Pleven, 1 a Ruse, 1 a Vratsa e 1 a Targovishte.
Lunedì 29 luglio 2019/ Redazione 333 a partire da dati dell'Agenzia Bulgara della Sicurezza Alimentare.
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