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PSA e Canada: nuove indicazioni per l'export

Con i continui cambiamenti delle zone di restrizioni, le modalità per l'export vengono aggiornate...

15 Febbraio 2024
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La situazione Peste Suina Africana richiede continui aggiornamenti sulla modalità per l'export come la certificazione integrativa per le carni suine fresche verso il Canada.
In accordo con la Canadian Food Inspection Agency (CFIA) il Ministero della Salute ha aggiornato la certificazione integrativa PSA e le modalità di utilizzo della stessa per l'esportazione dei prodotti suini freschi in Canada.

Per volontà delle autorità canadesi nel documento sono stati eliminati i riferimenti al Reg. (UE) 2021/605, ormai abrogato, e sono sostituiti con quelli relativi al Reg. (UE) 2023/594, ora in vigore. Tenuto conto del fatto che il Regolamento in vigore subisce frequenti aggiornamenti a causa della modifica dell’estensione delle zone di restrizione, il Ministero precisa che il riferimento al regolamento deve sempre essere inteso nella sua versione “consolidata”.
Il nuovo modello è operativo dal 14 gennaio, ma il periodo di transizione in cui potrà essere ancora impiegato il vecchio modello è di tre mesi, quindi dal 13 aprile 2024, il nuovo certificato dovrà quindi essere allegato a tutte le spedizioni in arrivo presso le dogane canadesi.

La certificazione dovrà essere allegata alla spedizione esclusivamente nel caso in cui la stessa riguardi prodotti rientranti nella categoria degli uncooked porcine products, in particolare: carni fresche suine, refrigerate o congelate; prodotti a base di carne suina stagionati, indipendentemente dal periodo minimo di stagionatura; prodotti a base di carne suina trattati termicamente che non soddisfano i requisiti di trattamento previsti dal certificato ma che soddisfano i requisiti di sanità animale previsti dallo stesso certificato.

L'attestazione integrativa non è prevista come allegato alla certificazione sanitaria per esportazione verso il Canada di “prodotti a base di carne suina cotti” che soddisfano i requisiti di trattamento previsti dal certificato: 70 °C per almeno 30 minuti.

Le carni ottenute da animali detenuti in allevamenti localizzati in Zona di Restrizione III non sono ritenute idonee all’esportazione verso il Canada, indipendentemente dal tipo di trattamento applicato sulle stesse.

In allegato alla nota il Ministero ha fornito le modalità operative di gestione delle carni fresche e dei prodotti trasformati ai fini dell'export in Canada e un modello di certificazione aggiuntiva.

pdfModalità_operative_gestione_carni_fresche_e_prodotti_trasformati_ai_fini_dellexport_Canada_copy.pdf

pdfNota_Ministero_-_certificazione_integrativa_export_Canada_.pdf

Martedì, 13 febbraio 2024/Italia. https://www.anmvioggi.it/

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