Vanno alle imprese suinicole in zone di restrizione le somme non erogate da Agea. Dal Masaf 19,6 milioni di euro ad allevamenti e stabilimenti.
Ci sono 19,6 milioni di euro non utilizzati dal settore suinicolo, già destinati da AGEA al settore. Il Ministero dell'Agricoltura decide allora di destinarli ai danni della peste suina africana con 60% per la produzione primaria e 40% per settore macellazione e trasformazione.
Le aziende colpite, allevamenti, macellazioni e trasformazione a causa della restrizione di movimentazione degli animali e del mancato export devono presentare domanda se ubicati in un comune assoggettato a restrizione sanitaria.
Gli interventi idonei compensano danni causati da: perdite dovute al deprezzamento dei riproduttori, la mancata produzione per l'interruzione della riproduzione delle scrofe, prolungamento del vuoto sanitario, prolungamento della permanenza dei capi; riduzione della macellazione, la distruzione e il distoglimento della merce per mancato export, la stima dei danni causati dal mancato export...
Martedì, 3 ottobre 2023/Italia. https://www.anmvioggi.it/