Dopo il rilevamento, la scorsa settimana, di casi di peste suina africana (PSA) in cinghiali in Belgio, il ministero dell'Agricoltura spagnolo riferisce che:
- I movimenti dei suini dal Belgio alla Spagna sono stati rivisti. Negli ultimi 3 mesi c'è stato un solo movimento nel mese di agosto. È stato comunicato alle autorità della comunità autonoma colpita affinché possa essere ispezionato.
- Sia il settore che le comunità autonome sono stati informati, con particolare enfasi sull'importanza di misure estreme di biosicurezza a tutti i livelli (aziende agricole, mezzi di trasporto e azioni veterinarie).
- Il piano di sorveglianza sierologica in vigore sarà rivisto al fine di adattarlo al rischio.
- Allo stesso modo, verrà rafforzato l'attuale piano di biosicurezza per allevamenti di suini.
L'importanza di applicare misure adeguate di biosicurezza negli allevamenti di suini e nel trasporto di animali, nonché in relazione ai cacciatori che viaggiano verso paesi a rischio per la malattia e che potrebbero partecipare involontariamente all'espansione della malattia, viene ricordata quando si ritorna nel nostro paese.
Allo stesso modo, la grande importanza di garantire il corretto funzionamento dei sistemi di sorveglianza passiva per individuare la malattia precocemente in un'ipotetica entrata in Spagna, per la quale è vitale che l'SVO sia informato di qualsiasi indicazione della malattia che potrebbe apparire nei nostri animali, sia negli allevamenti che nei mezzi di trasporto dei suini come nell'ambiente naturale dei cinghiali.
Giovedì 13 settembre 2018/ Ministerio de Agricultura/ Spagna.
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