Questa settimana si sono trovati Organizzazioni Agricole e Regione. I suinicoltori sardi e la Regione Sardegna stanno subendo gravissimi danni economici dovuti al blocco europeo della commercializzazione. Durante l'incontro è stato firmato un protocollo di intesa che sarà presentato all'Unione Europea per debellare definitivamente la peste suina africana dal territorio sardo, attraverso un corridoio sanitario che favorisca gli allevatori virtuosi.
Il provvedimento si articola in 13 punti: l’anagrafe dei suini sardi da completare entro il prossimo 31 luglio, l’intensificazione di ispezioni e sanzioni, la realizzazione di un centro di fecondazione artificiale, l’attivazione di politiche per la promozione del consumo di prodotti della filiera suinicola sarda, lo studio di un’eventuale misura sul benessere animale nella filiera suinicola, la sensibilizzazione per la nascita di uno o più comitati promotori per il riconoscimento di Dop o Igp sulle carni e gli insaccati isolani. «Contro questo flagello – hanno dichiarato gli assessori Cherchi e De Francisci – è in atto una lotta contro il tempo e l’impegno della Regione è costante: non è un caso che da settembre abbiamo bloccato ogni forma di indennizzo. Il protocollo è un ulteriore passo in avanti verso l’eradicazione da tutto il territorio sardo, che potrà concretizzarsi anche e sopratutto con il contributo sia delle associazioni agricole che degli stessi allevatori. È un problema anche culturale che ha bisogno di tempo per essere risolto. In ogni caso, a brevissimo sottoporremo il provvedimento anche a Bruxelles, nella speranza che ci sia il corridoio sanitario per le molte aziende che rispettano le regole"
Mercoledì, 16 maggio 2012.Regione Sardegna.http//www.regione.sardegna.it