Assenti i casi di positività negli allevamenti in tutto il territorio italiano, invece la positività nei cinghiali continua ad aumentare. Nel frattempo, è stata prorogato l'incarico del Commissario alla PSA, Vincenzo Caputo, a 36 mesi con la finalità di concludere le operatività del Sistema di Identificazione e Registrazione (I&R) entrato in vigore il 16 maggio 2023.
Chi sono i cinghiali positivi nelle zone di restrizione? Il reso conto del Bollettino Epidemiologico Nazionale a partire dal 1 gennaio 2022 al 22 febbraio 2024 in tutta Italia, evidenzia quanto segue:
Oltre la metà erano carcasse "fresche", seguita da carcasse in decomposizione e carcasse mummificate. Per quanto riguarda il sesso, non ci sono differenze significative, invece per le categorie di età, la classe maggiore è rappresentata da capi tra 6 e 18 mesi di età (29,5% c.) seguita da capi da 18 a 30 mesi di età (28,4% c.); capi con oltre 30 mesi (26%) e capi con meno di 6 mesi di età (15,9% c.). L'età viene riconosciuta dai numeri di molari presenti nelle carcasse.
Inoltre, sono prorogate anche le misure di controllo ed eradicazione secondo la 5° Ordinanza (24 agosto 2023) del Commissario Straordinario, quindi valide fino al 31 marzo 2024.
Ordinanza_19_febbraio_2024_-_Proroga_delle_misure_di_cui_allOrdinanza_n.5_del_Commissario.pdf
Giovedì, 22 febbraio 2024/Italia. https://www.anmvioggi.it/